Buona novella! (seppur in clamoroso ritardo)


Questa geniale ricetta l'avevo sotto mano da tempo eppure sul momento non mi aveva manco colpito troppo. Invece a ben vedere è ricca di sostanze buone per il corpo come fibre, vitamine, sali minerali e zuccheri non raffinati. Si fa in un baleno e senza troppi ciotolini da tirar fuori. Se non bastasse una parte di ingredienti può essere ogni volta adeguato a gusti o disponibilità casalinghe. Il che per chi cucina tutti i santi giorni, non è certo un dato trascurabile. Non ultimo la "fonte" più che autorevole da cui proviene.

Vi chiedo scusa perciò del mio essere talvolta così distratta di fronte a ricette che andrebbero divulgate a tempo di record... ma il blog grazie a dio, ci dà anche questa preziosa possibilità. Rimediare ai riflessi culinari rattrappiti e sonnacchiosi, troppo spesso sintonizzati privilegiando frequenze stucchevoli o grondanti cioccolato fuso ;-)
Ovviamente nella "parte variabile" io ci ho messo il mio zampetto e spero tanto che voi facciate lo stesso!

100 g di bastoncini di crusca
120 g di zucchero moscobado (o di canna grezzo)
300 ml di latte (ancora meglio se vegetale)
250 g complessivi di quello che volete voi. Questa è la "parte variabile".
La mia era composta così:
50 g di uvetta
50 g di bacche di goji
50 g di gocce di cioccolato
50 g di crusca d'avena
50 g di farina di cocco

100 g di farina integrale
1 cucchiaino di lievito vanigliato per dolci

In una ciotola mettete i bastoncini di crusca, lo zucchero e la parte variabile da voi scelta. Perfette sono noci, nocciole, mandorle ecc...ma purtroppo a casa mia sono poco graditi, quindi mi è toccato ometterli. Unite anche il latte e mescolate delicatamente il tutto. Lasciate così in infusione per almeno una mezz'ora. Passato il tempo unite la farina setacciata con il lievito. Versate il composto così ottenuto  in uno stampo da plumcake in silicone per circa 40 minuti in forno statico alla temperatura di 180°. Una volta cotto il dolce lasciatelo in forno leggermente aperto finché non si sia intiepidito. Se adeguatamente conservato và avanti per diversi giorni.

Commenti

  1. Maddai, ma questa è una cosa troppo figa! E chi c'avrebbe mai pensato a sfruttare i bastoncini di crusca (sarà che non ne mangio mai, qui non ce n'è di certo bisogno!:D) a sfavore della farina?? Forse li comprerò per la prima volta per questo dolce :D tra l'altro mi piacciono molto anche le tue aggiunte, qui siamo gran mangiatori di frutta secca ma anche le goji io e mia mamma le adoriamo! ;)
    un abbraccio, a presto!

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    1. anch'io i bastoncini li usavo poco , ma adesso le cose cambieranno :) w le bacche di goji!

      grazie del passaggio

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  2. Anche tu usi le bacche di goji! Io le amo, sono buone, versatili e fanno anche bene. Mi sembra un dolce molto appetitoso, da provare sicuramente! Ciao

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    1. le ho scoperte da qualche anno e non le mollo più. Le uso al mattino con i classici cereali ed uvetta ma anche nei dolci...

      buona giornata

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